rais
ràis s. m. [dall’arabo e turco ra’īs «capo», in grafia turca mod. reis]. – 1. Nel periodo dell’egemonia ottomana e barbaresca nel Mediterraneo, voce molto diffusa in varî paesi mediterranei col significato di «capitano di bastimento». 2. Nelle tonnare di Sicilia, chi dirige l’organizzazione tecnica e comanda gli uomini addetti alle operazioni di pesca (in sicil., ràisi, che significa anche, più genericam., «capobarca»), incarico in genere trasmesso di padre in figlio: è detto r. di montagna l’uomo che, stando di vedetta in un luogo elevato, avvista e annuncia l’arrivo delle frotte di tonni. 3. Appellativo del presidente della repubblica, in alcuni paesi arabi.