raggricciare
(meno com. raggricchiare) v. intr. [comp. di r- e aggricciare, aggricchiare] (io raggrìccio o raggrìcchio, ecc.; aus. essere), letter. – Rannicchiarsi, contrarsi, restringersi insieme: la carne materna di Cecilia raggricciava di rabbia (Bacchelli). Più spesso con la particella pron.: voltò le spalle alla moglie e si raggricchiò anche lui da fianco, per dormire (Pirandello); a ogni sibilo che s’avvicina, ci si rintana, ci si raggriccia e la trincea non sembra mai abbastanza salda e ben fatta per proteggerci (Stuparich); fig.: lo spirito della nostra letteratura va sempre più raffreddandosi, e la produzione ogni giorno rimpicciolisce, rammeschinisce, raggricchiasi (Carducci). ◆ Part. pass. raggricciato (o raggricchiato), anche come agg.: un vecchietto tutto bianco e raggricchiato in una livrea color marrone (Verga); se ne stava tutto raggricciato dentro un soprabituccio autunnale, nonostante la stagione calda (Morante).