rafia
ràfia s. f. [lat. scient. Raphia (nome di genere) che è da una voce malgascia]. – 1. Genere di palme con varie specie (chiamate anch’esse rafia) dell’Africa e del Madagascar e una dell’America Centrale e Meridionale, caratterizzate da tronco relativamente breve (da 2 a 18 m) e grosso, coronato da una chioma di foglie pennate, gigantesche, lunghe fino a 25 metri. 2. Materiale nastriforme ricavato dall’epidermide superficiale, a forti cordoni fibrosi, delle foglie di alcune specie di Raphia, che per la sua resistenza e tenacia è usato per lavori di intreccio (cesti, impagliature, e sim.) e, in agricoltura, per legare piante, innesti, ecc. 3. Rafia da fibre o da film, materia prima dell’industria tessile ottenuta da un film piano o tubolare di polipropilene o polietilene ad alta densità, tagliato in striscioline che, stabilizzate attraverso opportuni trattamenti, vengono avvolte in bobine; è usata nella fabbricazione di articoli da imballaggio, in sostituzione della iuta.