raffinatezza /raf:ina'tets:a/ s. f. [der. di raffinato]. - 1. [l'essere raffinato, in senso fig.: r. di gusto, di modi] ≈ (buon) gusto, chic, classe, delicatezza, eleganza, finezza, ricercatezza, (lett.) sceltezza, (fam.) sciccheria, squisitezza, stile, [di maniere, comportamento e sim.] distinzione, [di maniere, comportamento e sim.] garbo, [di maniere, comportamento e sim.] signorilità. ↔ cattivo gusto, goffaggine, (non com.) grossezza, grossolanità, rozzezza, volgarità, zotichezza. 2. (estens.) a. [anche al plur., cosa squisita, scelta con gusto raffinato: le r. della moda] ≈ eleganza, finezza, preziosità, ricercatezza, (fam.) sciccheria, squisitezza. b. [pietanza prelibata] ≈ bocconcino, delicatezza, ghiottoneria, golosità, leccornia, (fam.) mangiarino, manicaretto, prelibatezza, squisitezza. ↔ (fam.) porcheria, (fam.) schifezza.