radiofaro
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e faro]. – Nella navigazione radioassistita, stazione radiotrasmittente in installazione fissa, di posizione geografica determinata, la cui funzione è di permettere a una stazione ricevente, generalm. un radiogoniometro, installata su una nave o un aeromobile, di determinare la propria linea di posizione, coincidente con la direzione di provenienza del radiosegnale (rilevamento radiogoniometrico): caratteristica del r., sequenza di segnali radiotelegrafici, diversa per ciascun radiofaro (nominativo di identificazione), emessa in assegnati intervalli di tempo su frequenze note; r. aeronautici, contraddistinti da un nominativo di tre lettere, costituiscono il riferimento di un’aerovia o di una stazione aeroportuale, oppure, in partic. i r. a domanda e risposta, in risposta a un appropriato segnale di un velivolo emettono impulsi per misurazioni distanziometriche atte a permettere l’individuazione della propria posizione da parte del velivolo; r. marittimi, individuati da un codice di due lettere e opportunamente dislocati a terra, sono impiegati a gruppi di tre per consentire la determinazione del punto nave ottenuta a bordo sulla base delle triangolazioni relative.