radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare europea, tendenza «democratica», di sinistra, del liberalismo europeo (v. radicale). b. Dottrina filosofica, sviluppatasi in Inghilterra tra la fine del sec. 18° e la prima metà del 19°, per opera soprattutto di Jeremy Bentham e John Stuart Mill, che sostenne, applicando alla politica e all’economia i principî dell’utilitarismo, un programma di riforme sociali volte all’allargamento della partecipazione popolare alla vita politica, una più equa distribuzione delle ricchezze, e la libertà d’industria e di commercio. 2. Più genericam., atteggiamento di chi vuol risolvere una questione senza mezzi termini e compromessi: il tuo ragionamento, o il tuo comportamento, pecca di eccessivo radicalismo.