radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota, r. rossa, la barbabietola rossa; r. amara, la scorzonera; e nell’espressione fig., scherz., è una r., una persona mentalmente e culturalmente molto limitata. È però di uso comune in tutta l’Italia nelle seguenti espressioni: radica di noce, legno pregiato adatto alla fabbricazione di mobili, tratto dalla radice del noce, di cui serba il caratteristico nodo circolare; r. saponaria (v. saponaria); pipe di radica, fabbricate con materiale (il più usato per la fabbricazione delle pipe) costituito da un’escrescenza (ciocco di r.) che si forma nella parte sotterranea, sotto il colletto, dell’Erica arborea, un arbusto delle ericacee. ◆ Dim. radichétta, radichina, accr. radicóne m.