raccozzare
v. tr. [comp. di r- e accozzare] (io raccòzzo, ecc.). – Forma intens. di accozzare, nel senso di riunire, mettere insieme alla peggio o con stento: riuscì a r. a fatica i pochi uomini che gli servivano; li raccozzò tutti [i bravi] nel mezzo del cortiletto (Manzoni). Intr. pron., radunarsi, riunirsi: In men d’un mese vi si raccozzava Novantamila cavalieri armati (Pulci); o incontrarsi: Dopo non s’eran mai più raccozzati, Se non quivi ora (Ariosto); anticam., anche trovarsi d’accordo.