raccoglitrice
s. f. [der. di raccogliere]. – 1. Nome di varî tipi di macchine agricole usate per lavori di raccolta. Tra quelle di più largo uso: la r. per mais, generalmente semovente, dotata di convogliatori anteriori che guidano le piante alle barre di taglio, di un battitore che sgrana le pannocchie, avvia la granella alla piattaforma di insaccaggio e sfibra gli stocchi, di uno scuotipaglia che scarica gli stocchi sul terreno; la r.-pressa (o r.-imballatrice o raccogli -imballatrice), trainata da un trattore, per raccogliere e confezionare balle compresse di foraggio verde, fieno, paglia, composta di una parte anteriore a denti flessibili che raccoglie gli steli e si invia alla parte posteriore, ove sono compressi da un pistone in un canale prismatico; la r. per cotone, grande macchina semovente, provvista anteriormente di un organo raccoglitore, costituito da una bocca da cui le piante passano a un complesso di rulli dentati che afferrano i fiocchi di cotone e li convogliano nella parte posteriore di raccolta. 2. R. per legatoria, macchina che esegue il prelievo e la sovrapposizione di segnature o di fogli per la composizione di volumi o di blocchi; è composta generalmente da tramogge, in cui sono contenuti i fogli o le segnature, e dal dispositivo mettifoglio, che li preleva e li depone di seguito nell’ordine voluto.