raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano Baston dispersi ne la via raccoglie (Parini); r. un sasso, una moneta, una lettera, il fazzoletto; r. uno ubriaco, svenuto, moribondo; r. i morti, i feriti, sul campo di battaglia; lo raccogliemmo in fin di vita. Per estens., nel gioco del calcio, r. la palla, il pallone, ricevere e utilizzare la palla, su passaggio di un compagno di squadra; analogam., r. un passaggio (e nel linguaggio dei commentatori sportivi anche assol.: il centravanti raccoglie e avanza). Com. le espressioni fig. r. il guanto, r. o non r. una provocazione, reagire o, ignorandola, non reagire. Usato anche assol.: lei lo provoca, ma lui non raccoglie. 2. Prendere e riunire i frutti della terra (mentre cogliere si riferisce ai frutti degli alberi, ai fiori, e ad alcuni erbaggi, come l’insalata): r. il grano, dopo la mietitura; r. le patate, le fave, i fagioli, i piselli, il fieno, il trifoglio, ecc.; raccolsero una grande quantità di frumento. Quando non è specificato il prodotto, s’intende in genere di prodotti agricoli (e spesso col senso di ricavare dal terreno): quest’anno i contadini temono di r. poco. Proverbî: chi parla semina, chi tace raccoglie; chi mal semina, mal raccoglie, chi opera male, ne soffre le conseguenze, e con sign. simile chi semina vento, raccoglie tempesta. Anche fig.: r. il frutto delle proprie fatiche, di un lungo lavoro, dei proprî sudori; questo è il frutto che ho raccolto dalle mie esperienze; r. lodi, onori, successo. Con soggetto astratto, ha talora il senso di ottenere: la proposta raccolse scarsa approvazione; è un’iniziativa che ha raccolto molti consensi (più com. ha riscosso), o che non raccoglie molto favore (più com. incontra). 3. a. Mettere insieme, radunare, riunire: r. denaro, oboli, documenti, citazioni, esempî, argomenti, notizie, indizî; r. uomini, soldati, compagni; r. intorno a sé gli amici, la famiglia; spec., con sign. affine al n. 1, quando si tratti di più oggetti sparsi per terra o altrove: i mille intorno Dispersi arnesi alfin raccolse in uno (Parini). In partic., di corsi e specchi d’acqua: il Po raccoglie le acque di molti affluenti; di composizioni letterarie pubblicate o trascelte: in quel volume sono raccolte le poesie giovanili del Carducci; è uno studioso che raccoglie canti popolari; di oggetti ricercati e acquistati per collezione: r. monete antiche, francobolli, ceramiche, vasi cinesi, quadri, libri rari, ecc. Anche, mettere insieme per computare: r. le schede dei votanti, i voti; il segretario raccolse i nomi dei presenti. Riferito a qualità o doti diverse, r. in sé, averle riunite in sé: in te raccogli Quanto di bello e di glorioso e grande Sparse in cento di loro arte o natura (Parini); una donna eccezionale, che raccoglie in sé bellezza, intelligenza e cultura; più spesso nel passivo: nel figlio sono raccolte le migliori caratteristiche di tutti e due i genitori. Nel rifl. o nell’intr. pron., riunirsi, recarsi in un solo luogo o una sola zona: i fedeli si raccolgono in chiesa; le foglie, cadute per il vento, si erano raccolte sul bordo della strada; stringersi accanto a qualcuno, a qualcosa: i soldati superstiti si raccolsero intorno al comandante, alla bandiera. b. Captare, concentrare in un punto: apparecchi per r. raggi luminosi, onde sonore; nell’intr. pron., concentrarsi, convergere in un punto: tutti gli occhi si raccolsero su di lei. Fig., condensare: r. molti concetti in poche frasi. c. Riunire insieme, accogliere al fine di ricoverare, soccorrere, proteggere: r. i fanciulli abbandonati, gli orfani; è un istituto che raccoglie i senza tetto. Rifl., ant., ricoverarsi, ripararsi: Tu per lei prega, sì che fida ancella Possa in ogni fortuna a te raccorsi (T. Tasso); o ritirarsi: ciascuno alla sua camera si raccolse (Boccaccio). d. letter. Accogliere, ricevere in sé o presso di sé: al ciel, che ... ha in sé raccolto Lo spirto da le belle membra sciolto (Petrarca); Rinaldo poi si volse a Sansonetto ... E lo raccolse col debito onore (Ariosto); la terra Che lo raccolse infante e lo nutriva (Foscolo); r. il parto, della levatrice che accoglie il nascente. Col senso più generico di ricevere: r. un’eredità; l’amistà raccolga Non di tesori eredità, ma caldi Sensi e di liberal carme l’esempio (Foscolo). Fig., ant., accogliere nella mente, cioè ascoltare: aveva il pellegrino le sue parole finite, quando la donna, che attentissimamente le raccoglieva ... (Boccaccio); o intendere, capire: il re, udite queste parole, raccolse bene la cagione del convito (Boccaccio); talora, significa insieme ascoltare, intendere e riflettere su qualche cosa: Poi ch’ebbe la parola a sé raccolta (Dante); la contessa queste parole intendendo raccolse bene (Boccaccio). 4. a. Riunire insieme le parti di una cosa allargata, aperta o distesa, quindi stringere insieme, ripiegare: r. le ali, le gambe, il corpo, le vele, le sartie, le reti. Fig.: r. le forze, i pensieri; r. la mente, concentrarla in un pensiero, nella meditazione. Con altro senso, ant., r. lo spirito, riprendere fiato: faticato dal peso delle pietre e dalla rabbia ..., non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola alla risposta (Boccaccio). b. letter. Trattenere, fermare: r. i passi, il volo; Quantunque debil freno a mezzo il corso Animoso destrier spesso raccolga (Ariosto). c. rifl. Riunire le membra: il gatto si raccolse per spiccare il salto; in partic., nella scherma, disporsi in atteggiamento difensivo: Ma si raccoglie e si ristringe in guardia (T. Tasso); letter., atteggiare la persona in modo composto e dignitoso: Nel suo onorato seggio si raccolse (Ariosto). Più com. fig., volgere la mente, l’attenzione su qualche cosa, senza distrarla verso altri oggetti: raccogliersi in (o nella) preghiera, in (o nella) contemplazione; assol., concentrarsi nella meditazione: prima di parlare, si raccolse per qualche tempo; si raccolse in silenzio davanti alla tomba. ◆ Part. pass. raccòlto, anche come agg., con accezioni partic. (v. raccolto1); per l’uso come s. m., v. raccolto2.