rabesco
rabésco s. m. [aferesi di arabesco] (pl. -chi), non com. – Tipo di ornamentazione costituita da motivi geometrici o vegetali stilizzati e ripetuti, tipica della decorazione islamica ma presente anche nell’arte tardo-romana, nell’arte bizantina e in quella rinascimentale (v. arabesco): nell’interne Regie stanze tessendo ella si stava A doppie fila una lucente tela Di diverso r. (V. Monti); per lo più usato al plur.: giubbe ricamate a rabeschi d’oro; scrigno intagliato a rabeschi; le pareti della sala erano decorate con r. dipinti. In senso fig., serie di linee tracciate a caso e senza ordine: con un bastoncino tracciava dei r. sulla sabbia; firma o sigla costituita da un ghirigoro; con tono più spreg., disegno, scritto (o anche, ma raram., discorso) indecifrabile, privo di senso o fatto malamente: come si fa a interpretare questi r.?; il quadro mi sembra un r. senza neanche il pregio del colore; aveva voluto parlare a un ufficiale, parendogli il brigadiere incapace di cogliere il suo loico rabesco (Sciascia).