quinario
quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. Raro in usi generici, è specifico come termine di alcune scienze e tecniche: a. In matematica, sistema q., sistema di numerazione in base 5, prob. il primo usato nella storia dell’umanità (derivante dal contare sulle cinque dita della mano), di cui rimangono tracce in alcuni dialetti scandinavi. b. In biologia, sinon. di quino. c. Nella metrica, verso q., o assol. quinario s. m., verso composto di 5 sillabe (o, più propriam., di 5 posizioni metriche: v. endecasillabo), con un solo accento principale sulla 4a, usato di solito con altri versi, talora anche da solo, spec. alternando un quinario piano con uno sdrucciolo o viceversa (cfr. A Satana del Carducci: Salute, o Satana, / O ribellione). Due quinarî accoppiati in un verso solo formano il q. doppio, usato anche come metro «barbaro» per imitare il falecio latino. 2. s. m. Moneta d’argento di Roma repubblicana (lat. quinarius nummus o assol. quinarius), originariamente del valore di cinque assi, la metà cioè del denario; in età imperiale il nome indicò genericam. la moneta aurea e argentea che valeva la metà del pezzo intero.