quietanza
(ant. o pop. quetanza, quitanza; ant. quittanza) s. f. [dal fr. quittance (der. di quitter «dispensare da un pagamento»), da quitte «libero da un’obbligazione» (v. quitto), raccostato a quieto, quietare]. – Ricevuta d’un pagamento rilasciata al debitore dal creditore che riscuote: rilasciare una q.; esigere la q.; per quietanza, formula che, in un documento valido come ricevuta, precede la firma di chi riscuote (di qui le frasi firmare per q., apporre la firma per quietanza). In partic., q. a saldo, dicitura che comporta, da parte del creditore, l’ammissione di non avere più nulla a pretendere, e che può anche costituire la prova di una transazione o di una rinuncia alla maggiore somma alla quale egli aveva diritto; tassa sulle q., denominazione corrente ma impropria dell’imposta indiretta sui trasferimenti a titolo oneroso riscossa per mezzo del bollo.