questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. a quello); più generalmente allude a cosa o persona presente, attuale nel momento in cui si fa o avviene ciò di cui si parla nella proposizione. Come agg., precede sempre il nome e ha flessione regolare; come pron., al masch. sing. possiede, oltre la forma regolare questo, anche la forma, propria dell’uso letter. e di uno stile controllato, questi (v.). 1. Come agg.: quest’auto mi ha dato sempre molti fastidî; dobbiamo essere comprensivi con questi ragazzi; queste tue intemperanze non mi piacciono; questa sera, questa mattina (più com. stasera, stamattina), la sera, la mattina in corso o anche la sera, la mattina di questo giorno; quest’anno, questo mese, l’anno, il mese in corso (anche quest’oggi, dove l’agg. ha funzione rafforzativa); con varie determinazioni: quest’uomo qui; questo palazzo a destra, questo diavoletto di mio figlio; questi balli che oggi vanno di moda; contrapp. espressamente o implicitamente a quello o ad altro: questo film è più appassionante di quello che abbiamo visto ieri; preferisci questo colore o quell’altro (opp. quest’altro)?; questo vino o un altro per me è lo stesso, purché sia genuino; questa vita, questo mondo, in contrapp. con l’altra vita, l’altro mondo, cioè l’aldilà. Spec. in riferimento a parti del corpo può sostituire l’agg. poss. di prima pers. (mio), o aggiungersi a esso, con effetto di particolare enfasi: l’ho visto con questi occhi, l’ho sentito con questi miei orecchi; ho dovuto sempre procurarmi da vivere col lavoro di queste braccia. Può alludere a un elemento menzionato poco prima nel discorso, nella narrazione e sim., o che sarà precisato subito dopo: queste parole lo turbarono assai; questo don Rinaldo era un prete molto pio; ti dò questo avvertimento: non frequentare più quell’uomo; o a periodo di tempo vicino, per lo più nel futuro: verrò uno di questi giorni, tra pochi giorni; verremo questo lunedì, quest’autunno, il lunedì, l’autunno prossimo. Talora assume il senso più generico di «come questo», «di questo genere»: eppure lo sai che di questi discorsi non ne vuol sentire; con questo freddo non è piacevole essere senza riscaldamento. Unito a un pron. o agg. dimostr. o di sign. equivalente ha la funzione di rafforzarlo: questi stessi argomenti potrebbero valere per me; quanto tempo hanno dovuto penare questi tali popoli? (Leopardi). 2. Come pron.: questo è mio fratello; questo è il libro che mi piace di più; indicando con mano o precisando altrimenti: vorrei questo e questo; prendo questo qui; questo quaggiù, questo quassù, questo davanti, questo accanto; contrapp. a quello: vuoi questo o quello? (e con senso indef.: va sempre chiedendo soldi a questo e a quello); di uso letter., per indicare il più vicino di due termini: ieri vedemmo Paolo e Antonio: questo ci venne subito incontro festoso, l’altro non ci guardò neppure. Con valori e funzioni particolari: a. Con valore neutro, spesso equivalente a ciò: questo non devi dirlo; se credi questo, sbagli; questo mi fa dispiacere; questo è quanto ho potuto sapere da lui (per l’uso assol. della frase questo è quanto, v. quanto1, n. 3 a); in frasi ellittiche d’intonazione esclamativa: questo sì!, questo no!, approvando o disapprovando le altrui parole; questo mai!, questo mai e poi mai!, non lo farò, o non lo accetterò, mai; preceduto da prep.: da questo deriva quella sua perpetua inquietudine; per questo, perciò, per tale motivo (per questo non sono venuto da te ieri); con questo, con tutto questo, nonostante ciò (con tutto questo, dice di volergli sempre bene); con senso meno generico: e con questo se ne andò, con queste parole, dopo aver detto queste parole; con questo, però: che non andiate a ridirlo a nessuno, con questo patto (dove questo preannuncia quanto sarà detto subito dopo). b. Nel femm. sing. questa, con analogo valore neutro, in espressioni di meraviglia, stupore, disappunto, sdegno, o riferite a discorsi, atti e comportamenti bizzarri, inaspettati e spesso anche sgraditi: questa mi giunge nuova!; questa poi è bella!; carina questa!; questa poi ...!; senti questa!; questa non gliela perdono!; questa non me l’aspettavo da lui; ci mancherebbe anche questa! c. Con chiara ellissi del sost. determinato: prendi queste! (botte, bastonate). O con questo o su questo, espressione, riportata da Plutarco, con cui le madri spartane consegnavano lo scudo ai figli che partivano per la guerra, per significare che dovevano tornare vittoriosi (con il proprio scudo) oppure morire (trasportati sul loro scudo), ripetuta a volte come incitamento al valore in battaglia o come richiamo all’esemplare patriottismo e coraggio morale spartano. d. Di uso letter., ma talvolta anche del linguaggio espressivo pop., le locuz. avv. o congiuntive con valore temporale in questo, in questa, in questo mentre, in questo frattempo: in questo la fante di lei sopravvenne (Boccaccio); in questo parve a Prometeo che non so quanti di coloro lo stessero mirando (Leopardi); in questo che, in questa che, nel mentre che, nel momento in cui: in questa che chiudeva la porta, si accorse d’aver lasciato la chiave dentro casa.