questione /kwe'stjone/ (lett. quistione) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre "chiedere, interrogare"]. - 1. (lett.) [il domandare qualcosa: più caute diverrete nelle risposte alle q. che fatte vi fossero (G. Boccaccio)] ≈ domanda, interrogativo. ‖ richiesta. ↔ risposta. ‖ replica. 2. [richiesta di rispondere a qualcosa, spec. se la risposta comporti speciale impegno: dare una risposta a una q. importante] ≈ [→ QUESITO² (1)]. 3. (giur.) [oggetto di una disputa giudiziaria] ≈ [→ QUESITO² (2)]. 4. a. [circostanza che costituisce un problema e che viene perciò esaminata con attenzione per una valutazione e una eventuale soluzione: esaminare una q. sotto tutti gli aspetti] ≈ affare, caso, faccenda, fatto, problema, situazione, vicenda. ▲ Locuz. prep.: in questione [di problema, che è in un dato momento sottoposto ad esame] ≈ all'esame, in esame, in oggetto. b. (estens.) [accesa discussione tra persone che sostengono posizioni diverse, spec. in campo culturale, politico o ideologico] ≈ [→ QUERELLE]. ● Espressioni: mettere in questione [non considerare più qualcosa come pacifico] ≈ dubitare (di), mettere (o, lett., revocare) in dubbio. ▲ Locuz. prep.: fuori questione [che non può essere messo in discussione: è fuori q. che tu ottenga quell'incarico] ≈ certo, fuori discussione, incontestabile, incontrovertibile, indiscutibile, inoppugnabile. ↔ contestabile, discutibile, opinabile. c. [contrasto verbale: venire a q.] ≈ contesa, discussione, diverbio. ↑ alterco, (fam.) battibecco, bisticcio, lite, litigio. ● Espressioni: fare questioni 1. [esprimere il proprio dissenso riguardo a qualcosa, con la prep. su o assol.: non fare q. (sull'argomento)!] ≈ contestare (ø), criticare (ø), obiettare, (fam.) fare difficoltà (o storie). 2. [discutere vivacemente, anche alzando la voce] ≈ e ↔ [→ QUESTIONARE (1)].