quattrino
s. m. [der. di quattro; propr. «moneta di quattro denari»]. – 1. a. Moneta del valore di quattro denari in uso in Italia dal 13° al 19° secolo: q. di rame, di mistura; q. fiorentini, veneti, papali. Rare ormai le espressioni prov. a quattrino a quattrino si fa il fiorino; ballare sopra un q., far le cose con estrema esattezza, senza uscire dai limiti imposti dalle circostanze o dalla volontà altrui; non avere un q. da far cantare il cieco. b. Nell’uso corrente attuale, come sinon. di centesimo o soldo, indica genericam. la più piccola moneta: sarà pagato fino all’ultimo q., per intero; restare senza un q., senza il becco d’un q.; un bel giorno constatò che non gli rimaneva il becco d’un q. (Landolfi); o cosa di pochissimo conto: non stimare un q. (anche, un q. bacato, un q. marcio); o quantità piccolissima: non ha un q. di giudizio. Più frequente al plur., per indicare denari in genere: guadagnare quattrini a palate; non pensa che a far quattrini, ad arricchire; come state a quattrini?; mi costa fior di quattrini; ha i q. da buttar via, di chi spende con prodigalità, senza parsimonia; prov., quattrini e santità, metà della metà, c’è sempre molta esagerazione nel parlare della ricchezza così come della santità d’altre persone. 2. Q. quadrato, antica unità di misura di superficie usata a Firenze prima dell’adozione del sistema metrico decimale, equivalente a circa 0,994 cm2. ◆ Dim. quattrinèllo (v.); spreg. quattrinùccio; pegg. quattrinàccio.