quaggiu
quaggiù (ant. quaggiuso) avv. [comp. di qua2 e giù (ant. giuso)]. – In questo luogo, più in basso rispetto alla persona cui ci si rivolge o al luogo cui ci si riferisce. Con verbi di quiete: sono q., sono q. in cantina; q. in Sicilia fa ancora molto caldo; con verbi di moto: venite q., scendi q. in basso; Venni qua giù del mio beato scanno (Dante: parla Beatrice, discesa nel limbo dal paradiso); preceduto da prep.: di q. o da q. non si vede niente, per q. o da q. non si può passare. Con riferimento alla vita terrena, in questo mondo, contrapp. a lassù, in cielo, nell’altra vita: q. in terra; le cose di q.; Così qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta (Petrarca); Tal della mesta, immobile Era quaggiuso il fato (Manzoni). Poco com. la grafia divisa qua giù (ant. qua giuso).