quacchero
quàcchero (o quàcquero) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. quaker, propr. «tremante», der. di (to) quake «tremare»]. – 1. Appartenente al movimento e alla setta protestanti sorti in Inghilterra intorno al 1650 con la predicazione di G. Fox (1624-1691), e così chiamati originariamente dai loro detrattori (mentre la comunità si autodefinisce «Società degli amici»). Affermatisi soprattutto nelle colonie inglesi d’America, i quaccheri, attualmente accentrati per più di tre quarti tra Stati Uniti e Canada, non riconoscono una gerarchia ecclesiastica e i sacramenti, ammettono il valore della grazia ma non la predestinazione, si oppongono a ogni violenza, alle guerre e al servizio militare, sono animati da forte egualitarismo e grande rigorismo morale. Anche come agg.: le società, le chiese quacchere; poco com. la locuz. avv. alla quacchera, al modo dei quaccheri, talora anche alludendo a comportamenti semplicistici che impropriamente ad essi si attribuiscono: Quel ‘tu’ alla quacchera Di primo acchito (Giusti). 2. s. m. (f. -a) estens. Chi ostenta un moralismo, un rigorismo eccessivo.