putare
v. tr. [dal lat. putare], ant. e letter. – Pensare, ritenere, supporre, ammettere; latinismo raro, usato soprattutto per introdurre una supposizione, o per portare un esempio (cfr. anche puta caso): puta se io venissi a mancare, diceva alla sua figliuola la madre (Tommaseo); e come inciso: quel misto di antico e di moderno non avrebbe più pregio e valore, come accade, puta, per l’arco di Tito (Imbriani).