purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; liberare da impurità, da scorie: p. un metallo; p. l’acqua inquinata, il vino, l’olio (più com. depurare). Fig., rendere puro spiritualmente, liberare da colpe, da cattive tendenze, da passioni: p. il proprio cuore, la propria coscienza; p. l’animo dalla colpa, dal risentimento, dai rancori. Come intr. pron., purificarsi, diventare puro, rendersi puro, tornare puro (in senso proprio e fig.): l’acqua si purifica bollendo; gli abitanti dell’India usano purificarsi nelle acque del Gange; secondo la religione cattolica le anime si purificano dal peccato nel purgatorio. 2. Fare, compiere determinati atti rituali per rendere una persona, una cosa, un luogo degni di entrare in contatto con ciò che è sacro: prima del sacrificio gli antichi purificavano con abluzioni l’altare e le vittime; o, nella liturgia cattolica, per riportare all’uso comune oggetti che sono stati a contatto con le cose sacre: il sacerdote dopo la comunione purifica il calice e la patena. ◆ Part. pres. purificante, anche come agg.: fede purificante; il fuoco purificante del purgatorio; riti purificanti; il richiamo alla natura, la fede nel suo potere purificante (E. Cecchi). ◆ Il part. pass. purificato è frequente sia come pred. nominale, con funzione per lo più verbale, sia come agg., non più nel sign., ormai ant., di depurato, raffinato (detto, per es., di sostanze alimentari) o liberato da impurità (per es., dell’acqua, dell’aria), ma in senso spirituale, di reso o tornato puro, nobilitato, spiritualizzato e sim.: quel periodo della sua vita riviveva, purificato, nel suo ricordo; ogni opera d’arte non è la realtà ordinaria, ma la realtà immaginata, lavorata dalla fantasia, purificata, idealizzata (Capuana); l’anima sua si trovava finalmente sola, purificata dal dolore, sola e libera da ogni umana passione (Deledda); e con riferimento alle anime purganti: espiata la loro pena nel purgatorio, le anime si presenteranno purificate (o purificate da ogni colpa) al cospetto di Dio.