punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, di una struttura o di qualsiasi cosa: la p. del coltello, del naso] ≈ estremità, (pop.) pizzo, [di una roccia] spuntone. ● Espressioni: alzarsi in punta di (o sulla punta dei) piedi ≈ sollevarsi, tirarsi su; fig., mettersi di punta → □; fig., prendere di punta → □. ▲ Locuz. prep.: a punta [terminante con una punta: tetto a p.; cappello a p.] ≈ e ↔ [→ PUNTUTO (1)]; di punta [di colpo inferto con la punta di una spada e sim.] ↔ di piatto, di taglio. 2. (archit.) [parte terminale di una struttura architettonica: la p. del campanile] ≈ cima, cuspide, guglia, pinnacolo. 3. (geogr.) [conformazione montuosa o costiera a forma di punta: scalare una p. rocciosa; doppiare una p.] ≈ [di una costa] capo, [di un monte] cima, [di una costa] sporgenza, [di un monte] vetta. ‖ promontorio. 4. (alp.) [ciascuno dei ganci con i quali i ramponi si conficcano nel ghiaccio] ≈ dente. 5. (estens.) [la parte più avanzata di un raggruppamento, di uno schieramento e sim.: pattuglia di p.] ≈ avanguardia. ↔ retroguardia. ● Espressioni: fig., punta di diamante → □. ▲ Locuz. prep.: fig., di punta [di persona alla quale vengono dati incarichi di responsabilità e prestigio: essere l'uomo di p. di un partito] ≈ di spicco. ↓ di primo piano. ‖ emergente. 6. (sport.) [giocatore d'attacco in una squadra di calcio] ≈ attaccante. ⇓ ala, centrattacco, centravanti. 7. (fig.) a. [massima intensità o frequenza di un fenomeno, spec. ad andamento periodico: le p. massime della temperatura; ore di p.] ≈ apice, picco. b. (estens.) [momento di massimo splendore di una civiltà, di una vicenda e sim.] ≈ apice, apogeo, colmo, culmine, vertice. 8. (fig., non com.) [sensazione dolorosa acuta e improvvisa in una parte del corpo] ≈ [→ PUNTURA (4. a)]. 9. (enol.) [sapore di acido preso dal vino] ≈ forte, spunto. 10. (estens.) [minima quantità di qualcosa: bisogna aggiungere nell'impasto una p. di lievito; provare una p. d'invidia] ≈ idea, pizzico, puntina, [con riferimento ad alimenti in polvere] presa (una p. di zucchero, di sale). □ mettersi di punta [fare qualcosa con impegno, costanza e pertinacia, con la prep. a seguita dall'infinito o assol.: mettersi di p. a studiare; mi sono messo di p. e ho vinto] ≈ darsi da fare (per), impegnarsi, mettersi di buzzo buono (o di buona lena). □ prendere di punta [disporsi con energia, o anche polemicamente, nei confronti di una persona o di un problema] ≈ affrontare, prendere di petto, [riferito a persona] aggredire, [riferito a persona] assalire. ↔ evitare, scansare. □ punta di diamante [elemento penetrante e incisivo, determinante in una situazione, in una squadra, in un settore e sim.: è la p. di diamante del reparto acquisti] ≈ fiore all'occhiello, fulcro, punto di forza, vanto. ↔ punto debole, tallone d'Achille. [⍈ FINE]