punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare; minacciare, dare, infliggere una p.; avere, subire, meritare una p.; incorrere in una p.; il terrorista fu colpito dalla giusta p. della legge; per p. non andrete al cinema; nelle caserme, camera di p., v. camera, n. 2. Nello sport, sanzione inflitta dall’arbitro alla squadra di cui uno o più giocatori abbiano commesso un fallo o un’infrazione. Nel gioco del calcio, calcio o tiro di p. (o anche semplicem. punizione), tiro deciso dall’arbitro a favore della squadra che ha subìto un fallo; si distingue in calcio di p. diretto (o di prima), quando la palla è tirata direttamente in porta, e calcio di p. indiretto (o di seconda), quando il tiro a rete dev’essere effettuato da un secondo giocatore, al quale va inviata, per regolamento, la palla da colui che ha battuto il calcio. Talora si qualifica come massima p. il calcio di rigore. In senso concr., il tiro di punizione stesso: battere la p.; p. dal limite, quando il tiro viene eseguito da un punto immediatamente al di fuori delle linee bianche che delimitano l’area di rigore.