pulire v. tr. [lat. polire "pulire, levigare"] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). - 1. a. [liberare dallo sporco oggetti, mobili e sim.: p. il pavimento, i vetri] ≈ detergere, nettare, tergere. ⇓ lucidare, lustrare, sgrassare, spazzare, spazzolare, spolverare, [con acqua e sapone] lavare, [eliminando macchie, aloni e sim.] smacchiare. ↔ imbrattare, insozzare, insudiciare, lordare, sporcare. ● Espressioni (con uso fig.): fam., pulire il piatto → □; fam., pulire le tasche (o il portafoglio) (a qualcuno) → □. b. [assol., fare le pulizie di casa: sta tutto il giorno a p.] ≈ rassettare, riordinare, [spec. stoviglie] rigovernare. 2. [eliminare la parte non buona, spec. riferito ad alimenti: p. l'insalata, il pesce] ≈ lavare, mondare, (lett.) nettare. 3. [liberare dallo sporco il proprio corpo o parte di esso, anche nella forma pulirsi: p. la faccia, la bocca] ≈ detergere, lavare, [con riferimento a una ferita] disinfettare, [con acqua] sciacquare. ↔ sporcare. 4. [togliere ciò che è inutile o che ingombra, con la prep. da del secondo arg.: p. il giardino dalle foglie secche] ≈ liberare, ripulire. 5. (fig., lett.) [apportare modifiche e correzioni a un'opera per raggiungere la perfezione: p. uno scritto] ≈ limare, perfezionare, (lett.) polire, raffinare, rifinire, ritoccare. □ pulire il piatto [mangiare tutto, lasciando il piatto completamente vuoto] ≈ fare piazza pulita, (fam.) spazzolare, (fam.) spolverare. □ pulire le tasche (o il portafoglio) (a qualcuno) [portare via tutti i soldi e gli averi di qualcuno: i rapinatori hanno pulito le tasche a tutti i presenti] ≈ derubare (ø), rapinare (ø), ripulire (ø), ripulire le tasche.