Pulcinellopoli
s. f. inv. Evento scandalistico che si risolve nel portare a conoscenza dell’opinione pubblica, in modo farsesco e fuorviante, un segreto di Pulcinella, qualcosa che è noto a tutti ◆ Ormai è un termine antidiluviano Vallettopoli. Non rappresenta una situazione di ridicolo e insieme disagio. Senza ricorrere ai neologismi pesanti, meglio restare sul farsesco, direi che siamo a Pulcinellopoli. Non solo in un luogo dove trionfano o si vorrebbero far trionfare i «segreti di Pulcinella», nonché ogni altra amenità della maschera napoletana, comprese le famose «nozze». Siamo arrivati, ahimé, al libero esercizio della «pulcinellata» in ogni sua forma, mentre soffrono le opinioni. (Dino Basili, Gazzetta del Sud, 20 marzo 2007, p. 16, Cultura).
Composto dal nome proprio Pulcinella con l’aggiunta del confisso -poli2.