pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o Polsinelli, oppure dalla somiglianza con un pulcino per il naso adunco, la voce chioccia e la particolare andatura; nelle farse si distinguono in particolare Pulcinello, il balordo, vivace e insolente discendente di Maccus, personaggio dell’antica atellana (v.), e Polliciniella, il furbo fanfarone, ladro e un po’ lascivo, più affine a Buccus, l’altro tipo di buffone delle atellane; la maschera è stata ripresa e rielaborata da altre culture europee con denominazioni variamente derivate, come Polichinelle in Francia, e Punch in Inghilterra (accorciamento di Punchinello che designa invece la maschera napoletana). La maschera moderna ha come ideale il dolce far niente, e ricorre perciò a ogni espediente per poter sopravvivere, personificazione comica dell’abbandono popolaresco a tutti gli istinti (compresi i cattivi, quali gola, furto, menzogna) e dei guai che ne seguono (finisce sempre per prendere bastonate); è caratterizzata dall’abito bianco (camiciotto e calzoni da facchino), dal cappello a pan di zucchero, dalla maschera nera a metà faccia, solcata da profonde rughe, dal naso adunco e dalla doppia gibbosità che ne deforma il corpo: vestirsi, mascherarsi da p.; comprare, regalare un p., un fantoccio che riproduce le sembianze di Pulcinella. Con riferimento ad alcune tradizionali caratteristiche del personaggio, sono in uso le locuz.: il segreto di p., un segreto che non è più tale in quanto tutti ne sono al corrente e, meno com., finire come le nozze di p., finire a botte. 2. fig. Persona senza carattere, che cambia facilmente le proprie opinioni e convinzioni: essere un p.; fare il p., comportarsi da pulcinella, da persona poco seria, da fantoccio, da buffone. 3. Nel linguaggio medico, voce di P., l’alterazione del timbro della voce caratteristica della rinolalia chiusa anteriore (v. rinolalia). 4. In zoologia, p. di mare, nome degli uccelli caradriformi del genere Fratercula, con due specie, Fratercula arctica, che vive lungo le coste dell’Atlantico settentr., e Fratercula corniculata, diffusa nell’oceano Pacifico e nel Mare di Bering; vivono in colonie numerose, spesso associate alle urie e ad altri uccelli pelagici, e si nutrono di pesci; hanno un piumaggio bianco e nero (donde il nome), e il becco fortemente compresso in senso laterale, con solchi e placche cornee vivacemente colorate durante l’epoca degli amori.