pugnace
agg. [dal lat. pugnax -acis, der. di pugnare «combattere, lottare»], letter. – 1. Pronto e deciso a combattere, bellicoso: la p. Africa (Ariosto), i bellicosi Africani; p. guerrieri, difensori p.; per metonimia, petti p., spiriti pugnaci. Più genericam., sinon. (più solenne e meno com.) di combattivo, battagliero, in lotte ideali, o nella polemica, nella discussione, e sim.: popolazione ... in grande maggioranza cattolica e assai p. per la fede tradizionale (B. Croce); né prigione né fame né battiture ... servivano ad altro che ... a farlo più sprezzante e più altiero, più riottoso e p. (Bacchelli); un avvocato p., un sindacalista pugnace. 2. Con sign. attivo (raro), che incita al combattimento: sognante su l’albe gelide Le dïane e il rullo p. (Carducci). ◆ Avv. pugnaceménte, con animo battagliero, combattivo: sostenere, difendere pugnacemente i proprî diritti, le proprie idee.