pubblico² s. m. [da pubblico¹; cfr. il lat. publĭcum "dominio pubblico"] (pl., raro, -ci). - 1. a. [complesso di un numero indefinito di persone: luogo aperto al p.] ≈ gente. ↑ folla. b. (estens.) [complesso di persone che frequenta un locale aperto al pubblico: l'ufficio postale resta aperto al p. per tutta la mattinata] ≈ ‖ frequentatori, utenti, visitatori. ⇑ gente. ⇓ acquirenti, avventori, clienti. c. [complesso di persone che sta ad ascoltare un discorso, che legge e giudica un'opera letteraria, che ascolta un programma radiofonico, che guarda uno spettacolo cinematografico, teatrale, televisivo, sportivo e sim.: teatro gremito di p.; il p. radiofonico, di una mostra] ≈ parterre, (non com.) udienza, [di mass media] audience. ⇓ ascoltatori, lettori, spettatori, telespettatori, uditori, uditorio. ● Espressioni: fig., mettere in pubblico [rendere noto: mettere in p. le proprie intenzioni] ≈ e ↔ [→ PUBBLICIZZARE (2)]. ▲ Locuz. prep.: in pubblico [alla presenza di tutti (o, in genere, d'altra gente)] ≈ e ↔ [→ PUBBLICAMENTE (1)]. 2. a. (solo al sing.) [con valore neutro, il complesso delle imprese pubbliche e delle attività ad esse connesse] ↔ privato. b. (solo al sing.) [con valore neutro, il complesso delle attività, degli interessi e sim., di una persona pertinenti direttamente alla sua professione o al suo ruolo nella società] ≈ vita pubblica. ↔ privato, vita privata.