psittacismo
s. m. [der. del gr. ψιττακός «pappagallo»]. – 1. Tendenza a imitare pappagallescamente ciò che fanno gli altri, o a ripetere passivamente, meccanicamente, parole e idee altrui; pappagallismo. 2. Espressione con cui nella filosofia leibniziana viene definita quella forma esagerata di nominalismo che considera ogni idea generale e astratta come mera emanazione di voce, per cui il linguaggio dell’uomo non sarebbe diverso da quello del pappagallo che ripete meccanicamente parole per lui senza significato.