pseudoleader
s. m. e f. inv. (iron.) Capo politico che possiede solo in apparenza le caratteristiche necessarie al ruolo che riveste. ◆ «Ma no, qui si tratta di puntare su ciò che [George W.] Bush o [Silvio] Berlusconi rappresentano, cose che trascendono questi pseudoleader di centomila leghe. Per esempio: mi piacerebbe sentir dire dai leader dell’Ulivo che il prossimo governo del centrosinistra avrà come primo obiettivo di cambiare la legge sul conflitto di interessi, questo sì» [Massimo Cacciari intervistato da Gian Guido Vecchi]. (Corriere della sera, 28 luglio 2004, p. 6, In primo piano) • Così come aveva fatto per la corte dell’era berlusconiana, [Gian Antonio] Stella descrive leader, leaderini, aspiranti e pseudoleader con la medesima corrosiva e implacabile ironia, senza indulgenze ideologiche, ma anche senza astio e crudeltà: (Luigi La Spina, Stampa, 20 luglio 2006, p. 27, Società e Cultura).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto al s. m. e f. inv. leader, di origine ingl.
Già attestato nella Repubblica del 27 agosto 2000, Torino, p. XII (Emanuele Gamba).