pseudo-buonista
(pseudo buonista), agg. Che sembra mostrare un eccesso di benevolenza, di buonismo. ◆ Dieci giorni fa i suoi legali sono andati a trovare Giulio Andreotti per annunciargli che la Procura di Palermo avrebbe presentato appello contro la sentenza di assoluzione. Dieci giorni, giusto alla vigilia del Giubileo dei carcerati, tre giorni prima della visita del pontefice a Regina Coeli. Che cosa sarebbe accaduto se la notizia dell’iniziativa palermitana fosse trapelata proprio mentre papa Woytjla celebrava la messa in carcere alla presenza di Giancarlo Caselli? Si poteva sconfessare l’operato dell’ex procuratore di Palermo proprio mentre in un clima pseudo buonista si discuteva di amnistia e di indulto? La notizia, comunque, è stata gelosamente custodita. (Maria Latella, Corriere della sera, 16 luglio 2000, p. 9, Politica) • Esistono centinaia di associazioni pseudo-buoniste che assicurano consulenze previo il pagamento salato di qualche tessera, ma trovare difensori validi è un altro paio di maniche: tutti vendono parole, quando servono fatti! (Stampa, 9 giugno 2006, Torinosette, p. 5) • E se da [Antonio] Di Pietro arriva la bocciatura per un «discorso papista e pseudo-buonista», [Pier Ferdinando] Casini è cauto e il suo [Bruno] Tabacci in Aula spiega perché: «Non posso votare la fiducia a questo governo, perché sono parte di un'opposizione di centro che lei fa fatica a riconoscere». (Paola Di Caro, Corriere della sera, 14 maggio 2008, p. 2, Primo piano).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto all’agg. buonista.
Già attestato nella Stampa del 31 marzo 1996, p. 8, Interno (Massimo Gramellini).