provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto di provvedere altri di qualche cosa; sign. generico dal quale si sono sviluppate diverse accezioni partic., tra cui: a. Nel diritto canonico, conferimento di un ufficio o beneficio ecclesiastico. b. Stipendio corrisposto a chi ricopre una carica o esercita una funzione; rimunerazione dovuta a un mediatore (più com. nella forma provvigione, tuttora in uso: v. la voce). c. Stipendio corrisposto a soldati e capitani di ventura, o la somma assegnata al capo della compagnia oltre la paga regolare. d. Assegnazione di una rendita fissa, anche come appannaggio a principi e alla loro famiglia, a ministri, ad alti funzionarî. e. Sovvenzione, sussidio. 2. Il provvedersi delle cose necessarie sia per la vita quotidiana sia per altre occorrenze (derrate alimentari, vestiario, materiali varî), spec. nella locuz. fare provvisione di..., fare provvista; in senso concr., le provviste stesse: ammassare le p.; consumare, esaurire le p.; cominciavano a scarseggiare le p. per le truppe, per la popolazione; e al sing., seguito da specificazione: a proporzione del numero degli uomini che vi era dentro vi era piccola provisione di vettovaglie (Guicciardini); anche (al sing. o al plur.), con il sign. più limitato di provviste, per un viaggio o sim.: come potrò io portare tanta provvisione che mi basti a non morire affamato qualche anno prima di arrivare? (Leopardi); Perpetua cavò fuori le provvisioni; s’apparecchiò (Manzoni). A Milano, nel comune e poi nel principato, si chiamarono i dodici (o i signori) di provisione i magistrati che, presieduti da un vicario di provisione, sovrintendevano all’amministrazione annonaria (istituiti nel 1279, rimasero in carica fino al 1796). 3. a. Provvedimento legislativo o amministrativo, deliberazione di una pubblica autorità o di un magistrato, e sim.: resta parlare del modo del fare le leggi o, come diciamo noi, provisioni (Guicciardini). b. Con sign. generico, fare o trovare provvisione (a qualcosa), trovare rimedio, porre riparo, ricorrere a misure precauzionali, e sim. ◆ Dim. provviṡioncèlla, provvisione modesta (nel sign. di stipendio, sovvenzione, sussidio).