provvedere
provvedére (ant. provedére) v. tr. e intr. [lat. provĭdēre, comp. di pro-1 e vĭdēre «vedere»] (coniug. come vedere, tranne il fut. e il condiz. che sono regolari: provvederò, provvederèi). – 1. ant. Prevedere, o anche predire: i savi strolagi providdero che s’elli non stesse anni diece che non vedesse il sole, che perderebbe lo vedere (Novellino); supplire a’ bisogni d’alcune spese che non possono esser provvedute (T. Tasso). 2. Agire con previdenza e opportunità in modo da fare, o procurare, tutto quello che è necessario. a. Come trans., fornire, dotare di ciò che occorre: p. una città di viveri, di strade asfaltate, di rete metropolitana; p. un appartamento di impianti igienici, elettrici; p. un esercito di munizioni; anche rifl.: provvedersi di vestiario, di carburante; provvedersi dell’occorrente per la caccia, per la pesca; provvediamoci per tempo della documentazione necessaria; in senso fig., provvedersi di tutte le precauzioni. Meno com. con il compl. oggetto della cosa che si fornisce, o di cui ci si fornisce: i genitori devono p. il necessario ai (o per i) figli; provvedetevi un po’ di legna per quest’inverno. Raro con uso assol.: alcuni ... venivan levati di terra, rianimati, ricoverati e provveduti per qualche tempo (Manzoni). b. Come intr. (aus. avere), prendere le misure opportune per raggiungere un determinato scopo, o per ovviare a qualche bisogno o inconveniente: p. al mantenimento della famiglia; p. con sollecitudine alle esigenze dei cittadini; p. all’andamento di un’azienda; p. al pericoloso dilagare dell’epidemia; provvedi che tutto sia pronto per domani; ma anche con il sign. più generico e fam. di «pensarci»: andate pure, provvederò io a pagare il conto (o anche, a chiudere casa, ecc.); non preoccupatevi, ho già provveduto io a tutto. Con uso assol.: cerca di p. finché sei in tempo; vai pure, provvedo io; ora che tutto è pronto, sta a te provvedere; Dio vede e provvede (frase proverbiale). ◆ Part. pres. provvedènte (ant. provedènte), non com., usato talora anche in funzione di agg. come variante ant. di provvidente. ◆ Part. pass. provveduto e provvisto, il primo forma pressoché esclusiva nei tempi composti del verbo, il secondo raro con funzione verbale. Per l’uso dell’uno e dell’altro come aggettivi, v. le due voci.