provetto
provètto agg. [dal lat. provectus, part. pass. di provehĕre «avanzare, inoltrare», comp. di pro-1 e vehĕre «condurre»]. – 1. letter. a. Avanzato, maturo, non più giovane: età p.; amore Sospiro acerbo de’ p. giorni (Leopardi). b. Detto di persona, che ha passato la giovinezza, che è in età matura: uomo p., donna p.; gl’imberbi eroi ... Con animo viril celiano al fianco Di p. beltà (Parini), di una bella donna d’età matura. Con uso sostantivato: tu, sommo Atride, Come a capo s’addice, accogli a mensa I più provetti (V. Monti). 2. Di persona che ha acquistato esperienza e abilità in una professione, in un mestiere, nell’arte che esercita, nello sport, e in generale in qualunque attività che richieda una certa preparazione: insegnante, avvocato, medico p.; uno sciatore p.; da quando vive sola è diventata una cuoca p.; da bambino spiavo con atterrita devozione quell’uomo sottile, ossuto, il viso allungato dalla fronte altissima, un naso fragile e fine dalle pinne sensibili che mai avresti detto di p. boxeur (Domenico Starnone); elettricista, falegname p.; pittore, rilegatore provetto.