proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio (protocanonico, protomartire, protocollo, ecc.); primo in ordine d’importanza (protomastro, protomedico, protonotaro, ecc.). Nella terminologia scientifica, ital. e lat. (biologia, zoologia, botanica, geologia, ecc.), assume spesso sign. particolari indicando sia la prima fase di un fenomeno o dello sviluppo di un organismo (protoclasi, protocormo, protofloema, protoxilema, ecc.) sia, più raram., la parte anteriore di un organo (protocerebro, ecc.) sia la struttura più semplice di un organismo (protozoi, protoasci, protococcali, ecc.). 2. a. In paleontologia e paletnologia indica esseri, oggetti e fenomeni appartenenti alla preistoria (protodonte, protovillanoviano, ecc.). b. Analogam., in linguistica (secondo concezioni ormai superate), designa lo stadio più remoto e unitario di un gruppo linguistico-dialettale, stadio non attestato e quindi ricostruibile soltanto con la comparazione delle lingue e dei dialetti documentati; esempî di queste protolingue (che non saranno singolarmente registrate in questo Vocabolario) sono: protobaltico, protoceltico, protogermanico, protogreco, protoindiano, protoindoeuropeo o protoario, protoiranico, protoitalico, protolatino, protosemitico, protoslavo, ecc. Per il protobulgaro (o bulgaro-turco), v. bulgaro. 3. In chimica, prefisso usato in passato per indicare, fra più composti formati da un elemento a valenza variabile, quello nel quale l’elemento figura con la valenza minore; così, dei due cloruri mercuroso e mercurico, il primo veniva detto protocloruro di mercurio. Oggi l’uso è conservato in protossido.