proteggere /pro'tɛdʒ:ere/ [dal lat. protĕgĕre, der. di tegĕre "coprire", col pref. pro-¹] (io protèggo, tu protèggi, ecc.; pass. rem. protèssi, proteggésti, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere al riparo, anche fig., per lo più con la prep. da del secondo arg.: p. il corpo dal freddo; p. gli occhi dalla luce] ≈ coprire, difendere, parare, preservare, riparare, [dalla luce e sim.] schermare. ↔ esporre, scoprire. b. [costituire un riparo: l'ombrello protegge dalla pioggia] ≈ parare, riparare. c. (fig.) [agire in difesa di qualcosa: p. i diritti dei cittadini; p. la propria reputazione] ≈ difendere, fare da paracadute (a), salvaguardare, tutelare. ‖ garantire. ↔ compromettere, danneggiare, ledere. ‖ mettere in repentaglio. 2. (estens.) a. [agire a sostegno o tutela di qualcuno: p. i poveri] ≈ aiutare, assistere, curare, difendere, prendersi cura (di), soccorrere, sostenere, tutelare. b. [mostrare un atteggiamento preferenziale verso qualcuno: ha fatto carriera solo perché il direttore lo ha sempre protetto] ≈ agevolare, appoggiare, favorire, sostenere. ↑ spalleggiare. ↔ ostacolare. c. [contribuire a fare progredire: p. le arti] ≈ appoggiare, favorire, incentivare, incoraggiare, patrocinare, sostenere, stimolare, supportare. ↔ avversare, contrastare, ostacolare, osteggiare. ■ proteggersi v. rifl. [mettersi al riparo, per lo più con la prep. da: p. dal freddo] ≈ difendersi, ripararsi, schermirsi. ↔ esporsi (a).