proteggere
protèggere v. tr. [dal lat. protĕgere, comp. di pro-1 e tegĕre «coprire»] (io protèggo, tu protèggi, ecc.; pass. rem. protèssi, proteggésti, ecc.; part. pass. protètto). – 1. Coprire qualcosa o qualcuno per difendere, riparare da pericoli esterni: p. il corpo dal freddo, dal caldo, dall’umidità; p. una pianta dal gelo; il motore dell’automobile è protetto dal cofano; p. un oggetto mediante verniciatura; nel rifl.: proteggersi dal freddo, dal vento, dal sole; proteggersi dalla pioggia con l’ombrello; cercava di proteggersi dai colpi con uno scudo. Con usi estens. e fig.: le montagne proteggono la riviera dai venti freddi; la città era protetta da una cinta di mura; l’entrata dell’edificio era protetta da un cordone di poliziotti; il dittatore era protetto giorno e notte dalle guardie del corpo; l’artiglieria proteggeva la ritirata dei nemici; la legge protegge i diritti d’autore; ha un caratteraccio che lo protegge dagli importuni; p. la moneta dall’inflazione; p. il computer dai virus informatici, p. la posta elettronica dallo spam; p. l’onore, la buona reputazione, il nome di una persona. 2. a. Difendere, soccorrere, aiutare qualcuno, tutelarne gli interessi: p. i poveri, i diseredati, gli emarginati; p. le minoranze etniche, religiose, linguistiche; p. la propria famiglia; p. dalla prepotenza, dalla violenza, dai soprusi; tenere sotto una speciale protezione: la fortuna lo ha sempre protetto; s. Lucia protegge la vista; scherz. o iron.: deve avere qualche santo che lo protegge!; in espressioni augurali: che Dio lo protegga! Anche, favorire, aiutare, appoggiare, agevolando rispetto ad altri: ha fatto carriera solo perché il direttore lo ha sempre protetto. Talora è usato col sign. di scusare, giustificare: non lo proteggere quando lo rimprovero! b. Promuovere, appoggiare, incrementare un’attività, un’iniziativa, un settore: p. le arti, le scienze; p. l’economia del mezzogiorno con provvedimenti speciali; p. la produzione vinicola nazionale. ◆ Part. pass. protètto, anche come agg. (v. la voce).