prosopide
proṡòpide s. f. [lat. scient. Prosopis, dal gr. προσωπίς -ίδος «maschera» (con allusione all’aspetto della testa degli insetti), e anche nome di una pianta]. – 1. Genere di insetti imenotteri apidi: sono piccole api allungate e glabre, con zampe sprovviste di apparato di raccolta e che perciò accumulano nell’intestino anteriore il polline e il nettare di cui approvvigionano le loro celle installate in fusti secchi di rovo o in gallerie abbandonate da altri insetti. 2. Genere di piante mimosacee con una quarantina di specie quasi tutte americane: sono alberi o arbusti con foglie doppiamente pennate, fiori minuti in spighe e legumi coriacei indeiscenti. Alcune specie danno legni apprezzati per costruzioni e per ardere, o frutti da foraggio o eduli anche per l’uomo; tra queste Prosopis juliflora, diffusa dalle regioni meridionali degli Stati Uniti al Messico e alle Indie occidentali, che fornisce un legno molto duro, una sorta scadente di gomma arabica, nonché frutti zuccherini dai quali si ricava una bevanda alcolica.