proscrizione
proscrizióne s. f. [dal lat. proscriptio -onis, der. di proscribĕre: v. proscrivere]. – 1. Nell’antica Roma, in origine, l’avviso affisso in pubblico che annunciava la vendita all’incanto dei beni di un debitore; in seguito, ogni pena, e in partic. l’esilio, e la morte, che includendo la confisca dei beni ne comportava la vendita; nei tempi moderni, esilio, bando: colpire con la p.; liste di p., gli elenchi delle persone che venivano proscritte (le prime furono compilate da L. Cornelio Silla nell’anno 82 a. C. per colpire i suoi avversarî politici). 2. fig. Abolizione, allontanamento, condanna di cose che non si vogliono riconoscere o accettare o di cui si voglia comunque impedire la diffusione: p. di un’idea, di una dottrina, di un’usanza, di un libro.