prorompere /pro'rompere/ v. intr. [dal lat. prorumpĕre, der. di rumpĕre "rompere", col pref. pro-¹] (coniug. come rompere; aus. avere, e anche essere, spec. nel sign. 2). - 1. [uscire con impeto, con violenza, con la prep. da: dalla bocca del vulcano prorompeva una massa di lava] ≈ erompere, straripare, traboccare. ↓ fuoriuscire. 2. (fig.) a. [lasciarsi andare a sfoghi violenti o a manifestazioni vivaci, con la prep. in: p. in pianto, in lacrime] ≈ erompere, esplodere, (fam.) sbottare, scoppiare. b. [assol., frapporsi bruscamente, con foga e all'improvviso, in un discorso: "Fatelo tacere, per carità!" proruppe il collega] ≈ irrompere, (fam.) sbottare. ↓ intervenire. ‖ intromettersi.