propugnacolo
propugnàcolo s. m. [dal lat. propugnacŭlum, der. di propugnare: v. propugnare], letter. – Nome generico di opera fortificatoria che anticam. veniva innalzata, a scopo di difesa, alle porte delle città o delle fortezze. Per estens., di luogo che costituisca o in cui sia stabilita la difesa di un intero territorio, che formi un valido riparo contro l’avanzata di un nemico, e sim.: i viniziani feciono subito molte fortificazioni, perché fusse come uno propugnacolo e uno freno a’ turchi a spaventargli a passare il fiume dell’Isonzio (Guicciardini); anche fig., difesa, baluardo in genere, o persona, gruppo di persone, armate o no, che costituiscono una difesa (di un territorio, di un’istituzione, ecc.).