proposito /pro'pɔzito/ s. m. [dal lat. proposĭtum, part. pass. neutro di proponĕre "proporre"; propr. "ciò ch'è posto innanzi"]. - 1. [volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi in un determinato modo: essere irremovibile nei propri p.; dimenticare i buoni p.] ≈ (lett.) divisamento, finalità, (non com.) intendimento, intento, intenzione, meta, obiettivo, proponimento, scopo. ‖ aspirazione, ideale. ▲ Locuz. prep.: di proposito → □. 2. (estens.) [ciò a cui si mira: che propositi hai per il futuro?] ≈ finalità, fine, intenzione, meta, obiettivo, progetto, scopo. ‖ disegno, idea. ▲ Locuz. prep.: a proposito → □; in proposito → □. ▼ Perifr. prep.: a proposito di → □. □ a proposito 1. [in modo opportuno: non risponde mai a p.] ≈ a tono, come si conviene, (fam.) come si deve, convenientemente, opportunamente. ↔ a sproposito, inopportunamente. 2. [al momento giusto: cadere a p.] ≈ (fam.) a fagiolo, a pennello. 3. [con valore agg., che fa al caso giusto: ci vorrebbe un esempio a p.] ≈ adatto, adeguato, ad hoc, appropriato, a tono, calzante, confacente, conveniente, idoneo, opportuno. ↔ fuori luogo, improprio, inadatto, inopportuno. □ a proposito di [per richiamare la persona o la cosa su cui s'intende fermare il discorso durante una conversazione: a p. di tuo padre, come sta ora?] ≈ circa, quanto a, relativamente a, riguardo a. □ di proposito 1. [con deliberazione: non posso credere che tu l'abbia fatto di p.] ≈ apposta, deliberatamente, intenzionalmente, volontariamente, volutamente. ‖ appositamente. ↔ casualmente, inconsapevolmente, involontariamente, per caso. 2. [con grande serietà: s'è messo a studiare di p.] ≈ (fam.) di buzzo buono, d'impegno, seriamente. □ in proposito [relativamente a ciò di cui si è parlato in precedenza: vorrei parlare con te in p.] ≈ al riguardo, in merito.