prolungare [dal lat. tardo prolongare, der. di longus "lungo", col pref. pro-¹] (io prolungo, tu prolunghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere più lungo, fare continuare nello spazio: p. una strada; p. un cavo] ≈ allungare, estendere. ↔ abbreviare, accorciare. ‖ ridurre, tagliare. 2. (fig.) a. [rendere di maggiore durata, fare durare di più: p. l'orario di apertura dei negozi; p. una vacanza] ≈ allungare, estendere, protrarre. ↔ abbreviare, accorciare, ridurre. b. [spostare avanti nel tempo: p. il termine per la consegna dei documenti] ≈ differire, dilazionare, (lett.) procrastinare, prorogare, rimandare, rinviare. ↔ anticipare. ■ prolungarsi v. intr. pron. 1. [diventare più lungo: la strada si prolunga ancora] ≈ estendersi. ‖ continuare, proseguire. ↔ accorciarsi. ‖ finire, terminare. 2. (fig.) [durare di più: la visita si prolungava] ≈ protrarsi. ↑ (fam.) andare per le lunghe, trascinarsi. ‖ aumentare, crescere. ↔ abbreviarsi, accorciarsi, ridursi. 3. (fig.) [parlare o scrivere troppo a lungo: non mi prolungo oltre] ≈ attardarsi, dilungarsi, indugiare, trattenersi. ↔ sintetizzare, stringere, tagliare.