progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per spiegare qualcosa, ricorre a un termine, il quale però rende necessario il rinvio a un nuovo termine, e questo, a sua volta, a un ulteriore termine; e così di seguito, senza che si possa mai giungere a un termine di spiegazione ultimo. Tale procedimento fu considerato da Aristotele, dagli antichi scettici e da altre correnti filosofiche come una prova, almeno in certi contesti, dell’insufficienza di definizioni e dimostrazioni, e comunque della necessità di fondare adeguatamente ogni trattazione deduttiva.