programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆ È il comitato Ecofin che esamina, fra l’altro, le raccomandazioni della Commissione Ue sui programmi di stabilità dei Paesi membri dell’euro e vi apporta modifiche in vista dell’opinione finale del Consiglio dei ministri. È una sorta di guardiano del Patto di stabilità dell’euro. (Sole 24 Ore, 20 maggio 2000, p. 2, Europa) • Il programma di stabilità 2003-2007 presentato dall’Italia supera l’esame dell’Ecofin, ma non scompaiono gli elementi di criticità più volte individuati da Bruxelles. (Rodolfo Parietti, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 21, Economia) • Due notizie. Una buona e una cattiva. […] Quella buona è che la Commissione Ue agli Affari economici e monetari ha promosso il programma di stabilità italiano del sessennio 2006-2011 aggiornato e sottoposto a Bruxelles il 4 dicembre. (Giambattista Pepi, Tempo, 24 gennaio 2006, p. 2, Piazza Colonna).
Espressione composta dal s. m. programma, dalla prep. di e dal s. f. stabilità.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 settembre 1996, p. 19 (Andrea Bonanni).
V. anche piano di stabilità.