progetto-Paese
(progetto paese), loc. s.le m. Piano strategico per lo sviluppo armonico delle risorse produttive di una nazione. ◆ Giovedì sera, in un’intervista a Mediaset Sport diffusa ieri dal Tg5, [Luca Cordero di Montezemolo] si è augurato che si compia «uno sforzo collettivo per un progetto paese». (Roberto Ippolito, Stampa, 18 dicembre 2004, p. 7, Economia) • Quello che serve, e «con urgenza» perché l’Italia «non cresce», è «un grande progetto-Paese». Quello che va evitato, anzi «che non possiamo accettare», è che «dopo le regionali si apra una campagna elettorale lunga un anno». Luca Cordero di Montezemolo sta parlando da quasi un’ora. Qualcuno ha contato gli applausi: già una trentina. Parecchi a scena aperta. Però è qui che la platea si scatena. (Raffaella Polato, Corriere della sera, 20 marzo 2005, p. 2, In primo piano) • Con la vendita di Alitalia ne risentirà anche il turismo italiano? «Dipenderà dall’efficienza che sapranno dare alla compagnia, chiunque la guiderà. Certo per un paese che fa del turismo una delle sue industrie più importanti non mi pare che ci sia un piano strategico nazionale che sia in grado di dare la linea su cosa e come fare per gli anni a venire. Non c’è un piano, un progetto paese, le Regioni agiscono per conto loro in ordine sparso» [Diego Della Valle intervistato da Giovanni Pons]. (Repubblica, 24 dicembre 2007, p. 9, Economia).
Espressione composta dai s. m. progetto e paese.
Già attestato nella Repubblica del 6 settembre 1991, Affari & Finanza, p. 1 (Antonio Calabrò).