profondere
profóndere v. tr. [dal lat. profundĕre, comp. di pro-1 e fundĕre «versare»] (coniug. come fondere). – 1. Versare, spargere con abbondanza, consumare donando o spendendo con prodigalità spesso eccessiva: p. denari, tesori, capitali, ricchezze; in quell’impresa ha profuso tutti i suoi beni; con uso sostantivato: la sua vita fu un continuo profondere ai poveri (Manzoni); in senso fig.: p. lodi, complimenti, augurî. 2. Nella forma rifl., dire o fare qualcosa con abbondanza di parole, con calore, con effusione: profondersi in ringraziamenti, in scuse. ◆ Part. pass. profuṡo, frequente come agg. (v. la voce).