profia
s. f. Nel linguaggio dei giovani, professoressa. ◆ Lei, probabilmente, era una professoressa molto profia (anche se di bella presenza, dicono). Lui, certamente, è uno studente molto vendicativo. E moderno. Assai cibernetico. Lei non è più la sua profia, così lui si è preso la rivincita su anni di votacci e umiliazioni. Esagerando, viaggiando nel futuro e mettendo su piazza telematica le presunte vergogne di lei. (Maurizio Crosetti, Repubblica, 11 gennaio 2003, Torino, p. I) • Elegante, lo sdegno degli insegnanti d’allora, confrontato con la rassegnazione del presente, pacata o rabbiosa, a seconda dei casi, allagamento del liceo per evitare un compito di greco, furto del portafogli del prof (o della profia, essendo il corpo docente quasi tutto femminile) o battaglia contro i cellulari. (Roselina Salemi, Sole 24 Ore, 18 novembre 2007, Domenicale, p. XIX).
Forma accorciata del s. f. professoressa.
Già attestato nella Stampa del 27 maggio 1992, p. 24, Spettacoli (Gabriele Ferraris).