profenda
profènda (o provènda) s. f. [dal lat. mediev. provenda, variante del lat. tardo praebenda (v. prebenda) per raccostamento a providere «provvedere»], ant. o letter. – La razione giornaliera di biada o d’altro alimento che si dà alle bestie: Anna empiva di profenda la greppia e di acqua l’abbeveratoio (D’Annunzio); o anche, in senso più ampio, la razione di cibo data a una persona per pranzo o cena: ricordato al guardiano e ai conversi che tenessero sempre i medesimi termini nel portargli sera e mattina la provenda, ... se ne tornarono ... a Firenze (Lasca). Ant., prebenda, provvigione.