prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare ai bambini un prodotto biologico che, per definirsi tale, deve essere sempre certificato. Il prezzo è l’unico neo di questa produzione: dal 15 al 40% in più rispetto al prodotto tradizionale. (Anna Bartolini, Corriere della sera, 24 dicembre 2000, p. 23, Cronache) • L’obiettivo di fondo è quello di tutelare, anche in sede europea, il prodotto «tradizionale» […] anche la Lega si schiera con il pane tradizionale (nazionale) e ci aggiunge anche «di alta qualità» per il quale chiede il riconoscimento a livello europeo e norme stringenti per la trasparenza del processo di panificazione a tutela del consumatore. (Tempo, 1° novembre 2004, p. 4, Politica) • L’allevamento delle cozze joniche, risalente al XVI secolo e importante fonte di reddito per l’economia locale, è minacciato dall’invasione di mitili provenienti da Grecia e Spagna che vengono rivenduti come cozze tarantine. Ciò nonostante, fa però un certo effetto la richiesta, avanzata nell’ordine del giorno firmato dai dieci consiglieri, di definire «una Carta della cozza» e inserire il pregiato mitile tarantino nell’elenco dei prodotti tradizionali. (Paolo Viotti, Repubblica, 2 luglio 2005, Bari, p. 16).
Espressione composta dal s. m. prodotto e dall’agg. tradizionale.
Già attestato nella Repubblica dell’8 dicembre 1984, p. 38, Economia (Giorgio Lonardi).