proaborto
(pro-aborto), agg. Favorevole all'aborto. ◆ [Howard Dean] è uno che spesso fa il contrario di quello che ti aspetti: in Vermont aveva rotto con la sinistra del partito per i suoi legami con businessmen della destra repubblicana ma aveva irritato i moderati per le sue posizioni ambientaliste; durante la campagna per la Casa Bianca si era inimicato la chiesa cattolica per le sue posizioni proaborto ma aveva sostenuto la necessità di dialogare con gli evangelisti; e si era beccato una valanga di critiche anche dai democratici del sud (in genere i più moderati) per avere detto che non bisognava condannare quegli americani che in Georgia, Alabama o South Carolina girano le strade sui pick-up con bene in vista fucile e bandiera confederata. (Alberto Flores D’Arcais, Repubblica, 11 febbraio 2005, p. 19, Politica estera) • [tit] Usa, Verizon fa dietrofront / Via libera agli sms pro-aborto sui telefonini dei loro clienti (Avvenire, 29 settembre 2007, p. 15, Oggi Continenti).
Derivato dal s. m. aborto con l’aggiunta del prefisso pro-.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 novembre 1992, p. 6, Esteri (Mino Vignolo).
V. anche antiaborto, proabortista, pro choice.